Esprimersi 2.0
Partiamo da alcuni presupposti importantissimi:
(che figo e che originale che sono vero?)
e voglio farlo in uno spazio che mi appartenga completamente ma che comunque mi dia la possibilità di CONDIVIDERE ciò che penso, vivo, rielaboro: ho notato che non far uscire le cose dalla mia testa non è mai stata una grande scelta.
(anche se per esempio adesso che sto scrivendo mi sento un po'come se stessi scrivendo a me stesso, ed è anche la triste verità visto che il blog ha 0 visite).
Così ho aperto un blog, che nella mia superficialità con cui a volte affronto le cose è TIPO UN SITO INTERNET IN CUI LA GENTE SCRIVE DELLE COSE quindi perfetto per il mio nobile scopo, anche se solo cercando "migliori siti per aprire un blog" su Google ho notato che i blog hanno anche molte altre funzioni, tra le quali monetizzare ecc.. e richiederebbero un minimo di competenze informatiche, ma questo non ha importanza, vaffanculo.
Comunque, passiamo alle cose importanti.
Io sono sempre stato uno che su Facebook, oltre alle innumerevoli cazzate, ha cercato sempre di esprimere opinioni e dare dei punti di vista, poi da un po'ho smesso di farlo e mi sono dedicato solo alle innumervoli cazzate.
Ho smesso perchè esprimere la propria opinione su Facebook ormai concorre solo ad alimentare una guerra tra curve di cui sinceramente non mi interessa far parte e che un po' mi intristisce: di alcuni si potrebbe indovinare già quello che diranno ancora prima di leggerlo, quasi che debbano dirlo e non perchè ci credano davvero, quasi perchè si debba accontentare la grande platea di Facebook che da loro si aspetta proprio quello. E poi c'è questo:
ESEMPIO: un tifoso del Napoli posta un link che mostra i tifosi della Juventus che espongono uno striscione razzista
DOMANDA: secondo voi l'ha postato più perchè indignato dal contenuto dello striscione o più come pretesto per far vedere quanto l'avversario è una merda?
Ecco, su Facebook mi sembra che ultimamente più che discutere su certe tematiche sensibili si ricerchi solo l'occasione per utilizzarle come arma contro l'avversario svuotando un po'tutto di significato, è così o sono io che mi faccio troppe pare?
(e io di pare me ne faccio un sacco)
A me sembra che questo tipo di ragionamento venga fatto ormai per tutti i campi: musica, politica ecc...: altro esempio a riguardo potrebbe essere quello di Sfera Ebbasta quando il giorno dopo la strage di Corinaldo dove sono morti dei bambini c'era stato qualcuno che l'accaduto l'aveva usato come pretesto per attaccare la musica dell'artista.
Per questo ,e per altre cose di cui non voglio parlare adesso per non dilungarmi, ho deciso di aprire un blog, questo blog.
(dopo il tentativo fallimentare di aprirne uno con Wordpress)
Per uno come me che Facebook lo ha usato spesso anche come mezzo per dire qualcosa e non solo per cercare di rendere la mia quotidianità interessante agli occhi degli altri prima che arrivasse Instagram.
(questa maledetta ricerca dell'approvazione dell'altro alla quale tutti me compreso siamo soggetti).
Così, da oggi, le cose che mi passano per il cervello le scriverò principalmente qua sopra, senza che debbano apparire per forza a tutti in bacheca. Dovrete andarvele a cercare.
Ci si vede il 30 Febbraio
- Non ho realmente idea di cosa sia un blog
- Non so come abbellirlo graficamente avendo le capacità di un bambino di 1 anno e mezzo che prende in mano i pastelli per la prima volta
(che figo e che originale che sono vero?)
e voglio farlo in uno spazio che mi appartenga completamente ma che comunque mi dia la possibilità di CONDIVIDERE ciò che penso, vivo, rielaboro: ho notato che non far uscire le cose dalla mia testa non è mai stata una grande scelta.
(anche se per esempio adesso che sto scrivendo mi sento un po'come se stessi scrivendo a me stesso, ed è anche la triste verità visto che il blog ha 0 visite).
Così ho aperto un blog, che nella mia superficialità con cui a volte affronto le cose è TIPO UN SITO INTERNET IN CUI LA GENTE SCRIVE DELLE COSE quindi perfetto per il mio nobile scopo, anche se solo cercando "migliori siti per aprire un blog" su Google ho notato che i blog hanno anche molte altre funzioni, tra le quali monetizzare ecc.. e richiederebbero un minimo di competenze informatiche, ma questo non ha importanza, vaffanculo.
Comunque, passiamo alle cose importanti.
Io sono sempre stato uno che su Facebook, oltre alle innumerevoli cazzate, ha cercato sempre di esprimere opinioni e dare dei punti di vista, poi da un po'ho smesso di farlo e mi sono dedicato solo alle innumervoli cazzate.
Ho smesso perchè esprimere la propria opinione su Facebook ormai concorre solo ad alimentare una guerra tra curve di cui sinceramente non mi interessa far parte e che un po' mi intristisce: di alcuni si potrebbe indovinare già quello che diranno ancora prima di leggerlo, quasi che debbano dirlo e non perchè ci credano davvero, quasi perchè si debba accontentare la grande platea di Facebook che da loro si aspetta proprio quello. E poi c'è questo:
ESEMPIO: un tifoso del Napoli posta un link che mostra i tifosi della Juventus che espongono uno striscione razzista
DOMANDA: secondo voi l'ha postato più perchè indignato dal contenuto dello striscione o più come pretesto per far vedere quanto l'avversario è una merda?
Ecco, su Facebook mi sembra che ultimamente più che discutere su certe tematiche sensibili si ricerchi solo l'occasione per utilizzarle come arma contro l'avversario svuotando un po'tutto di significato, è così o sono io che mi faccio troppe pare?
(e io di pare me ne faccio un sacco)
A me sembra che questo tipo di ragionamento venga fatto ormai per tutti i campi: musica, politica ecc...: altro esempio a riguardo potrebbe essere quello di Sfera Ebbasta quando il giorno dopo la strage di Corinaldo dove sono morti dei bambini c'era stato qualcuno che l'accaduto l'aveva usato come pretesto per attaccare la musica dell'artista.
Per questo ,e per altre cose di cui non voglio parlare adesso per non dilungarmi, ho deciso di aprire un blog, questo blog.
(dopo il tentativo fallimentare di aprirne uno con Wordpress)
Per uno come me che Facebook lo ha usato spesso anche come mezzo per dire qualcosa e non solo per cercare di rendere la mia quotidianità interessante agli occhi degli altri prima che arrivasse Instagram.
(questa maledetta ricerca dell'approvazione dell'altro alla quale tutti me compreso siamo soggetti).
Così, da oggi, le cose che mi passano per il cervello le scriverò principalmente qua sopra, senza che debbano apparire per forza a tutti in bacheca. Dovrete andarvele a cercare.
Ci si vede il 30 Febbraio
Questo commento è totalmente inutile ma contribuirà a farti alzare il punteggio per i rate di indicizzazione sui motori di ricerca e farti diventare un influencer.
RispondiEliminaGrazie, quando uscirà l'acqua con il mio nome mi ricorderò di questo tuo commento...
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