La coscienza pulita

Quante volte capita nella vita di sentirsi dire:

"L'importante è avere la coscienza pulita", "Ciò che conta è avere la coscienza a posto" e altre frasi con altri soggetti che non siano la coscienza ma che hanno in fondo lo stesso significato come per esempio "Riuscire a guardarsi allo specchio la mattina", quante volte le si sente durante la vita?

A volte te le sei sentite dire da chi voleva rincuorarti dopo che sei uscito "sconfitto" da una situazione, e per sconfitto intendo che tra le due parti in causa ne sei uscito più malandato dell'altro (nel lavoro, in una relazione d'amore o di amicizia per esempio) mentre a volte sei stato tu stesso a dirlo ad altri per le stesse motivazioni, con l'intento di consolarli.

Cosa significa allora mantenere questa coscienza pulita? 

Rileggere quello che ho scritto sopra mi lascia un po'di amarezza, mi lascia quasi la sensazione che "avere la coscienza a posto" sia rimasto al giorno d'oggi solo un contentino, solo una piccola soddisfazione interiore per chi ha una morale, un'etica e dà valore a entrambe, mettendole spesso davanti alla propria affermazione personale.

Proviamo a rispondere a questa domanda:  

I vincenti in questa società hanno la coscienza pulita?

Prima di rispondere definiamo chi è un vincente: un vincente in questa società è chi riesce ad ottenere dei risultati secondo i canoni della società stessa, semplificando chi riesce a fare i soldi o mi sbaglio?
I vincenti raramente hanno la coscienza pulita, quasi mai purtroppo.
Si sentono un sacco di belle parole da parte di chi ha la possibilità di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato a un pubblico vasto di persone (la televisione, la radio, internet ecc....) ma bisogna saper leggere sotto le parole, non per tutti le parole dette hanno un valore, bisogna leggere il messaggio che c'è sotto e che traspare poi dai fatti, dalle cose concrete.

Quale messaggio, quali fatti, quali cose concrete?

Il messaggio che passa, a mio parere, è quello che l'importante è farcela, non importa realmente come e a danno di chi, l'importante è farcela, e ultimamente il sentir dire "certo che è proprio una brava persona" suona quasi come una condanna, come un dire  "poverino, è troppo buono e onesto per fare davvero qualcosa in questa società".

(Ma io passo davvero dei periodi in cui la mia sfiducia verso la mentalità della massa raggiunge dei picchi altissimi, e spesso poi vengo piacevolmente smentito dai singoli)

E' probabilmente quando si rimane davvero soli con la propria coscienza pulita accanto che si può capire se la solitudine ci pesa eccessivamente o se comunque averla lì vicino ci dà un senso di compagnia, e quanto.
O probabilmente è quando si rimane circondato da tutti i propri successi, ma con la propria coscienza sporca accanto che si può capire se la sua presenza lì vicino ci disturba nonostante la compagnia dei nostri trofei, e quanto.


Dalla risposta a queste due domande si può forse capire quanto per ognuno di noi conti e cosa significhi avere la coscienza pulita al giorno d'oggi.

Vorrei concludere questa mia piccola riflessione con una frase di Confucio che voglio lasciare come spunto finale per chi avrà avuto la voglia di leggere fino a qua:

"La coscienza pulita è segno di cattiva memoria"

Ci si vede il 30 Febbraio





 



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